In questi giorni si sta parlando tantissimo della legge sull'aborto, c'è chi la vorrebbe abolire, c'è chi scende in piazza per difenderla, chi volgarmente la usa per i propri tornaconti creandoci un partito. Anche nei blog che seguo maggiormente si è scatenato un dibattito, a volte con espressioni che sono uscite fuori dalle righe, ma che fanno capire quanto l'argomento sia sentito forte, dalle donne in primis, ma anche dagli uomini .
Aggiungo anche la mia solitaria voce al dibattito, anche se colgo l'occasione per allargare il discorso anche all'eutanasia e alla pena di morte.
- aborto
- eutanasia
- pena di morte
Cosa hanno in comune queste tre pratiche? La soppressione di una vita.
Cos'altro hanno in comune? che sono considerate una conquista della civiltà moderna.
Con un distinguo: mentre l'applicazione dell'aborto e dell'eutanasia sono considerate un progresso civile (quindi in senso affermativo), la soppressione della pena di morte è considerata una conquista della civiltà moderna (quindi in senso negativo).
Però c'è qualcosa che non quadra.....
sono tutte pratiche di soppressione di vita umana, perchè alcune sono considerate una conquista, ed altre un segno di inciviltà, di barbarie???
proviamo ad entrare dentro l'argomento, cerchiamo di capirci qualcosa di più.
Cos'è l'aborto?? è la soppressione di un feto. Voi mi direte "ma un feto non è un essere vivente!!"
da un punto di vista civico, in effetti non è un essere vivente. Ognuno di noi acquisisce lo status di essere vivente nel momento in cui viene al mondo. Prima no.
però, da un punto di vista umano e biologico, un feto è un essere vivente.
Ora, la possiamo girare come la vogliamo la questione, ma la soppressione di un feto è la soppressione di una vita umana.
Cos'è l'eutanasia?? è la "dolce morte" che si applica ad un malato terminale per mettere fine alle sue sofferenze.
Che sia giusto o meno non lo so, ma come l'aborto anche questa è una pratica di soppressione di vita umana.
E la pena di morte?? è la soppressione di un cittadino (da parte dello Stato) che si è reso colpevole di atti di violenza estrema (per esempio un omicidio) nei confronti della collettività.
Siamo anche qui ad un caso di soppressione di vita umana.
Quindi, come ricordavo prima, le prime due pratiche sono considerate una conquista della civiltà, la terza un atto di barbarie non più degno di un paese democratico.
Ma andiamo oltre. Piccolo sondaggio.
Proviamo a domandare a 1000 persone se utilizzerebbero l'aborto come mezzo per liberarsi di una gravidanza indesiderata.
Poi proviamo a domandare alle stesse persone se darebbero l'autorizzazione a "staccare la spina" ad un genitore che si trova steso su un letto d'ospedale senza possibilità di recupero.
Poi proviamo a domandare alle stesse persone se in cuor loro pensano di perdonare o di provare pietà verso una persona che ipoteticamente ha fatto del male fisico ad un figlio, ad una madre.
Non penso che in tutte e tre i casi, si riesca a superare il 50%, cioè la maggioranza.
Ed allora, chi mi vuole spiegare perchè l'aborto e l'eutanasia sono considerate una conquista della nostra civiltà???
Vorrei, per correttezza verso chi mi legge, dire che
- sono contrario all'aborto
- sono contrario all'eutanasia
- sono contrario alla pena di morte
però capisco che ci possono essere situazioni che non si può essere totalmente rigidi.
E questo vale per tutte e tre le pratiche.
Ultima cosa : non sono un religioso praticante, e non sono fascista.
Cerco, per quanto mi riesce, di rispettare sempre la vita umana, la vita animale, la vita ambientale.
20 commenti:
Sia per l'eutanasia che per l'aborto bisogna vedere caso per caso, non si puo essere, come dici alla fine del tuo post, troppo rigidi....per la pena di morte sono contraria sempre e comunque.....
il mio pensiero: sono favorevole all'aborto e all'eutanasia,contrario alla pena di morte.
...ti ho aggiunto tra i miei amici...ciao!
contrarissimo alla pena di morte, per l'eutanasia dipende dai casi...
Silvio bel post!
www.diegogarciablog.blogspot.com
Ciao Silvio,
per come la vedo io hai centrato il problema quando hai detto che non si possono assumere sempre posizioni rigide, spesso dipende dai casi.
Sull'aborto, ad esempio, personalmente sono combattuto. Probabilmente ci sono casi in cui si deve scegliere tra la soluzione cosiddetta "meno peggio" e questa potrebbe essere anche l'aborto.
Sull'eutanasia idem, quando provo a pensare come potrebbe essere vivere con una mente che viaggia a mille prigioniera di un inerte e pesante involucro mi sento malissimo, credo che impazzirei nell'attesa che un altro interminabile secondo passi identico al primo. E' frustrante.
Probabilmente ci sono persone assetate di vita che non possono non vedere questo come una morte, così come questa sete di vita può far rimanere altre persone tenacemente aggrappate ad essa stessa in qualsiasi condizione, ma credo che in entrambi i casi si debba rispetto poiché sono entrambe scelte coraggiose.
Sulla pena di morte sono stato sempre contrario ed ho sempre optato per programmi di recupero e soluzioni alla base dei problemi sociali che generano comportamenti che poi portano al reato ma effettivamente, a volte, la reazione di rabbia che ti provocano determinate persone che fatichi anche a definire tali, quelli che uccidono con tranquillità ed arroganza, che vedono tutto ciò come una cosa normale tipo Unabomber, un pensierino tipo "ma ti levassero dalla circolazione così non fai più del male e non ti dobbiamo neanche mantenere per aver ucciso impunemente" te lo fa nascere.
Semplicemente condivido al 100%!!!
mettere al mondo un figlio con gravi problemi che non avra' una sua vita? non e' egoismo abortire allora, ma cercare il meglio e se il meglio e' non metterlo al mondo perche' la sua sia una non vita allora ok con l'aborto.
L'eutanasia non e' un omicidio ma un atto d'amore per il malato che soffre terribilmente.
www.sogniemagia.blogspot.com
Caro D, l'aborto e l'eutanasia sono quegli argomenti che come ne parli ne parli si sbaglia sempre. IO penso che ci vorrebbero delle leggi "elastiche", che caso per caso si stabilisce se è il caso di procedere con l'aborto (o l'eutanasia), o negare il consenso. Facile a dirsi, impossibile a farsi.
Riguardo la pena di morte, sono assolutamente contrario anch'io. però sono per leggi più severe e certezza della pena. Se un ubriaco pazzo al volante investe mio figlio e lo ammazza, non può dopo 6 mesi stare agli arresti domiciliari in un appartamento vista mare, essere testimonial di una ditta di jeans, e fare sfilate!
- @salvatore mancini
mi avrebbe fatto piacere sapere "perchè" sei favorevole all'aborto e l'eutanasia e contrario alla pena di morte.
@cristy - penso come te che in alcuni casi, tipo mettere al mondo un bambino malformato o gravidanze a rischio vita per la mamma, l'aborto va preso in considerazione.
Ma non sono d'accordo quando è usato con leggerezza, e purtroppo di questi casi ce ne sono parecchi.
E non ditemi che TUTTE le donne rimangono traumatizzate. Io conosco un ragazzo che quando la sua ragazza è rimasta in cinta, era tutto contento, voleva il figlio. Lei non lo ha voluto, e contro il suo parere ha abortito. Usciti dall'ospedale lei aveva uno sguardo normale, lui piangeva come un bambino.
Li ho visti con i miei occhi.
Come ho detto all'inizio, ci sono casi e casi...
Silvio, non posso dire che le tue riflessioni siano scorrette o non le approvi. Tuttavia, non mi convincono del tutto. Perché quello che fai è mettere l'accento su ciò che accomuna le 3 pratiche di cui parli, ma non sulle differenze: la pena di morte, infatti, non è una scelta individuale ma statale, assume i contorni della 'punizione' e vuole essere un deterrente per i futuri criminali.
L'eutanasia è una pratica medica che si definisce in base alle convinzioni morali del singolo. Ovvero: quando una vita umana è degna di essere vissuta? Quando una vita non è più propriamente umana? Ecco, a seconda delle risposte che si danno a queste domande, diverso sarà l'atteggiamento nei confronti dell'eutanasia e del suo rovescio, ovvero l'accanimento terapeutico.
Infine l'aborto. L'aborto è una scelta interamente individuale ma, anche in questo caso, l'atteggiamento nei suoi confronti dipende da cosa si intende per 'essere umano'. Perché vedi, alla fine, se vogliamo estremizzare il ragionamento che fai tu, anche lo spermatozoo e l'ovulo sono 'in potenza' esseri umani. In questo contesto, anche la pillola del giorno dopo, o la spirale, sono metodi anticoncezionali che, andando ad agire sull'ovulo appena fecondato, sono in realtà abortivi...
Sono pratiche troppo diverse, troppo lontane fra loro per poter dire che, se ne disapprovi una, allora per coerenza le devi disapprovare tutte...
Devo rifletterci su... Grazie comunque per l'interessante spunto.
V
Io vorrei solo che ognuno potesse scegliere cosa fare della propria vita ma lasciar stare quando si tratta di decidere per gli altri.
Sono quindi contrarissimo alla pena di morte (anche se a volte...come dice D).
Sono contrario all'aborto tranne che in alcuni casi, ad esempio quando si tratta di scegliere tra la vita della madre e quella del bambino...
Sull'eutanasia dipende dai casi. Se una persona deve scegliere di porre fine alla sua vita, in piena coscienza, faccia quello che vuole. Ma se tocca a qualcun altro staccare la spina, a quel punto non saprei, si tratterebbe di imporre la nostra scelta a chi non è capace di intendere e volere.
sono tre questioni su cui è impossibile, secondo me, prendere una posizione netta... molto conta il fattore "umano", morale, il senso della vita. e cosa possiamo, noi, di fronte a tali questioni? generalizzare, mi sembra piuttosto banale: io non sarei proprio in grado di decidere "in assoluto" neanche per me... e perché mai ci dovrebbe essere qualcuno che lo fa al posto mio? scusa, forse sono stata un po' confusa, ma hai toccato delle corde molto delicate, la dignità umana è sacra, sempre.
hai fatto bene a trattare qst argomenti...non ce la faccio più di sentire parlare a vanvera le persone... personalmente posso dire con fermezza di essere contraria all'aborto ( ma non alla legge, si deve esser liberi di scegliere), alla pena di morte ( non si più togliere la vita a qualcuno in nome della giustizia)...ma sull'eutanasia non so...certe cose le devi passare per capirle...ma spero di non capirla in prima persona.
Potevi evitare qualcuna di queste foto.... ciao e buon fine settimana... Maria
la verità va vista e non evitata...il feto della foto è di tre mesi...
L'eutanasia è una scelta personale quindi non dovresti chiedere se vorrebbero che un loro caro fosse dolcemente accompagnato alla morte, ma dovresti chiedere se loro stessi per se stessi lo vorrebbero.
Inoltre, cmq, ci sono persone che risponderebbero affermativamente anche alla tua domanda così come l'hai posta sull'eutanasia.
E' una conquista? Si nel momento in cui si può scegliere. La scelta è libertà e quindi una conquista.
Non ho capito i discorso sulla pena di morte: credo che siamo tutti d'accordo che debba essere soppressa. Detto questo, c'è grande differenza con l'eutanasia e l'aborto: qui si tratta di una vendetta e di uccidere un essere umano che non vuole morire. Inoltre il rischio di errore giudiziario è sempre dietro l'angolo e aggiungo, fare vendetta non è fare giustizia.
Sull'aborto: il punto anche qui non è se si vuol fare o no ma il diritto di scelta.
E se una donna non se la sente, non può essere costretta.
Sono scelte difficili, dolorose spesso e personali: tali devono restare e nessuno deve osare criminalizzarle per scopi politicamente abietti.
Maria, per certi versi ti do ragione.
Da quando ho pubblicato questo post, ogni volta che mi collego al mio blog, vedo quelle immagini e mi sento male. Mi sento male a leggere i commenti, a cercare una possibile risposta. E mi sono sentito male anche a scriverlo, il post. Sono argomenti che forse, per sapere esattamente come la pensiamo, li dovremmo vivere sulla propria pelle. E mi auguro che non accada mai.
Un buon fine settimana a tutti.
Ciao Silvio, bella riflessione, hai trattato l'argomento da un punto di vista un pò cinico ma molto veritiero. Sostanzialmente sono contrario in tutti e tre i casi, ma però ci sono delle situazioni molto particolari che andrebbero affrontate caso per caso... ti saluto
Io credo di avere già argomentato a sufficienza in diversi post.
Ti ha aiutato il tuo don a scrivere questo post? Sull'aborto ci può essere confronto, ma sull'eutanasia proprio no, chi è contrario all'eutanasia per me è una sorta di aguzzino moralista.
Inoltre le foto distorcono la realtà, spesso non si riesce ancora a cogliere le fattezze umane del feto perché l'aborto viene praticato presto.
Io...
- sono favorevole all'aborto (per salvare la vita che la clandestinità ucciderebbe)
- sono favorevole all'eutanasia (che non uccide, ma lascia morire senza dover soffrire...ed io non voglio morire soffrendo)
- sono contrario alla pena di morte (perchè uccide...).
...mandi mandi ...Loris...
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