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domenica 4 maggio 2008

Andrea de Carlo "DURANTE"


Da qualche giorno è uscito il nuovo libro di Andrea de Carlo, "Durante", io sono un suo appassionato lettore, mi piace molto il suo stile di scrittura, il suo modo di raccontare i personaggi, i dialoghi , il suo tentativo di penetrare l'animo dell'uomo, di farci vedere la vita sempre da un punto di vista leggermente spostato, un gradino più alto, o più basso se preferite.

Ho letto il suo nuovo libro "tutto d'un fiato", come si suol dire, e devo dire che è bellissimo, uno dei più belli che ho letto, secondo me ha tutti i presupposti per diventare un "classico" tra i tanti libri che ha scritto Andrea.

Il Libro:
Pietro e Astrid vivono in una casetta nelle colline marchigiane, sono dei tessitori artigiani, vivono come tutti noi una vita fatta di orari, impegni presi, scadenze, mutuo da pagare, senso di possesso, amori chiusi nel cassetto e mai dichiarati, difesa del territorio.
Un bel giorno caldo di maggio bussa alla loro porta uno sconosciuto in cerca di informazioni.
Un tipo affascinante e misterioso (immaginatevi Jhonny Depp che bussa alla vostra porta), che non ha nessun senso del possesso, della bugia, delle regole. Senza nessun filtro.
Ha uno sguardo profondo, intenso. Astrid, come tutte le donne che incontrerà, ne rimane subito affascinata.
Pietro invece, come tutti gli uomini che incontrerà, prova un forte senso di irritazione.
Durante, con il suo modo di essere, le sue parole, il suo carisma, entrerà senza volerlo nella vita delle persone che incontra, mettendone in evidenza la loro normalità, la loro piattezza, creando dei veri terremoti emotivi, scardinando tutti i castelli di carta che hanno costruito, tirando fuori tutti i sentimenti soffocati che sono rimasti lì a covare nel tempo.

Chi è Durante?? Durante è l'altra parte di noi, almeno questa è la chiava di lettura che io ho dato al libro.
Veniamo al mondo totalmente puri, non abbiamo regole da eseguire, codici di comportamento da rispettare, siamo totalmente aperti alla vita, alla scoperta, siamo totalmente incantati a tutto quello che ci succede. Senza filtri, senza giudizi.
Poi, crescendo, la famiglia, la società che ci circonda, la scuola, iniziano ad installare il loro programma. Fatto di regole, codici di comportamento, giudizi, verità, bugie, informazioni, valori.
Non che sia sbagliato, la storia dell'uomo è sempre andata avanti così!
E' anche una necessità biologica, dobbiamo darci delle regole, si cadrebbe nell'anarchia, altrimenti.
Però......però.....
C'è sempre presente dentro di noi l'altra parte. Quella primordiale, quella istintiva.
Che ogni tanto sta lì a ricordarci che il traguardo dell'uomo, il suo obiettivo finale, Non è la casa. Non è la famiglia. Non è la ricchezza. Non è la posizione sociale.
Tutti questi sono obiettivi intermedi, sono solo passi.
L'obiettivo finale è la felicità interiore.
E, per raggiungerla, dobbiamo sempre cercare un punto d'equilibrio tra la parte maschile di noi, la parte yin ( breve riferimento alla filosofia del tao), la parte materiale, esterna
e l'altra parte di noi, il femminile, il lato yang, interiore, affettivo.
Soffocare una parte, o l'altra, è l'errore più grande che possiamo fare.
Durante è la parte yang di ognuno di noi che prende corpo e vita, descritta in maniera superba, emozionante da Andrea de Carlo.

20 commenti:

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

Ciao Silvio, grazie infinite per il commento che mi hai fatto. Sai sono passato qui qualche giorno fa, ma un impegno improvviso mi ha tolto la possibilità di lasciarti il commento che ti volevo lasciare.
Gianluca è davvero un ragazzo molto intelligente e davvero eccezionale, sembra incredibile che abbia solamente 15 anni, ma è vero!
Ad averne ragazzi di quell'età determinati e vogliosi di darsi da fare in Italia.
Sono sicuro che ne sei giustamente fiero.
Vedo comunque che anche tu hai davvero un bel blog, e sono contento che tu mi abbia linkato, lo farò sicuramente anche io.
Anche a me piace molto la lettura cercherò di cercarmi questo libro e una volta letto ti farò sapere.
Grazie e ciao da Raimondo
a presto

Salvatore Mancini ha detto...

ciao..Un libro che sicuramente acquisterò,piace molto anche a me il suo stile di scrittura..
Un saluto.

Bruno ha detto...

Grazie Silvio per la correzione e per gli auguri......
leggendo sempre sul blog ho scoperto, letto e intuito il bel rapporto che devi avere con tuo figlio. Questa cosa mi ha "colpito" postiviamente.......
:-))..... sai con tutto quello che si sente ...
P.S. Rompero' le scatole anche a lui per uno scambio, avvisalo..ehehehehe
ciao a presto e grazie

Andrea De Luca ha detto...

Mai sentito parlare di questo scrittore...indagherò ;-)
A presto Silvio
passa a trovarci

Unknown ha detto...

Ora come ora Durante vorrei lasciarlo fuori dalla porta, non farlo entrare, così da non sconvolgermi la vita. Voglio la tranquillità, un po' di pace e le mie certezze, per adesso...
Un abbraccio

mistral ha detto...

Non so perchè ma quando mi è capitato d'imbattermi nei suoi libri,ho avuto un certo timore a farlo mio, a tuffarmici dentro a capofitto. Ne restavo però incuriosita ed affascinata al tempo stesso, chissà che non sia giunto per me ora il momento di superare questa mia reticenza e lasciarmi andar alle sue pagine? Mi piacerebbe cominciare con qualcosa dei suoi esordi, cosa mi consiglieresti?

silvio ha detto...

Raimondo - ciao grazie a te di essere passato e della tua squisita gentilezza.

Salvatore - devo confessarti che gli ultimi libri non mi avevano entusiasmato. Invece "durante" mi ha preso molto, bella storia, bei dialoghi sopratutto, e personaggi ben definiti.

Bruno - ok, vai tranquillo da mio figlio, lui è sempre d'accordo per lo scambio link!

Andrew - te lo consiglio! Tra l'altro partecipa al progetto greenpeace "scrittori in aiuto delle foreste", è una persona decisamente interessante.

Nabuck - ultimamente ho la sensazione di leggere tra le righe che scrivi una vena di tristezza,di nostalgia, non so....
Se sei certa della tua tranquillità e delle tue certezze stai sicura che nessun "Durante" sconvolgerà mai la tua vita. Puoi anche aprirgli la porta....
un abbraccio

Mistral - ti ho risposto sul tuo blog.

Un caro saluto a tutti

Salvatore Mancini ha detto...

Per adesso per me i più belli rimangono arcodamore e Due di due,tallonati da Di noi tre.. ;)

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

Ciao Silvio passo per un saluto e l'augurio di una buona serata

Anonimo ha detto...

Ciao Silvio, bella la recenzione di questo libro, complimenti.

In passato ho letto diversi libri di Andrea De Carlo, me lo fece conoscere la mia ex ragazza e da lì è nata la passione verso questo scrittore. Però dopo averne letti diversi, un pò mi ha stancato poichè tutti i suoi personaggi vivono in un mondo loro distaccato dalla realtà, hanno un senso di non appartenenza micidiale. Come se tutto capitassero a loro, specialmento il senso delle emozioni negative. Per questo me ne sono distaccato, ti fanno rendere la vita un pò antipatica, come se l'unico modo per uscire da questo trambusto fosse quelle di non avere regole, che si fosse liberi di condurre la vita come meglio si crede, fregandocene dei sentimenti di chi ci circonda.

Non sapevo dell'uscita di questo Romanzo di De carlo, sembra interessante. La felicità non deve essere una ricerca fine a se stessa. Noi essere umani pensiamo sempre che siamo felici se raggiungiamo un determonato obiettivo o se abbiamo determinate cose materiali. Se pensiamo questo non saremo mai felici, anzi, il nostro senso di frustazione crescerebbe sempre di più. Se vogliamo essere felici dobbiamo prima essere grati per tutto quello che abbiamo e poi sentirsi felici per quello che abbiamo, la felicità dobbiamo sentirla dentro di noi, senza nessun vincolo a qualcosa di esterno. La felicità è dentro di noi. Dobbiamo sentirla.

Silvio, visto che ti piace leggere, ti consiglio un libro che mi è piaciuto molto "Caos Calmo" di Sandro Veronesi. Scritto bene, lettura scorrevole e storia molto appassionante, dove il protagonista si interroga su tanti punti della propria vita. Una introspezione perfetta.

Ciao e grazie per questo post

silvio ha detto...

Francesco, grazie per il tuo bel commento!
De Carlo è un pò anarchico, l'ha sempre detto. E questo suo modo di vedere la vita influenza le sue storie ed i personaggi.
Poi vive isolato in una casa nelle marche, circondato da cani e cavalli, ed anche questo descrive spesso nei suoi libri, che sono molto autobiografici.
Però ha una visione della vita tutto sommato positiva, aperta.

Noi esseri umani pensiamo che se raggiungiamo un obiettivo siamo felici??
La penso diversamente.
Penso che sia la lotta per raggiungere l'obiettivo che ci renda felici, e non il traguardo di per sè.

Un carissimo saluto!

Anonimo ha detto...

Ciao Silvio, in effetti sono d'accordo con te, la maggior parte degli essere umani pensa sempre a quello che non ha, mentre non apprezza quello che ha fra le mani. Altrimenti non si spiegherebbe il riconoscimento di certi valori proprio nel momento in cui gli viene a mancare una cosa che avevano avuto sotto il proprio naso, come un lavoro ben remunerato, l'affetto dei propri cari, e via dicendo.

Su De Carlo non conosco più di quello che scrive nei libri. Sinceramente non mi ha mai dato la sensazione che lui avesse una visione positiva della vita, anzi a me parebbe il contrario; sicuramente tu lo conoscerai meglio di me visto che menzioni cose che io ignoravo di sapere.

Grazie Silvio per questo confronto

Barbara ha detto...

la ricerca dell'equilibrio, mica facile sai, soprattutto se basta una giornata di sole o una di pioggia a farci cambiare umore, e lo sai anche tu che capita (ma solo a noi donne o anche a voi maschietti?)
buona serata

Anonimo ha detto...

Ciao, capita anche ai maschietti. Ma è un problema di come programmiamo il nostro cervello. Se pensiamo che una giornata di pioggia ci condizionerà allora lo farà sicuramente.

silvio ha detto...

Giadatea, capita a tutti, siamo esseri umani!
La ricerca dell'equilibrio non è cosa facile, è vero, ma sarebbe molto triste non provarci neanche!
E se poi capita la giornata NO, accettiamola, l'importante è non fossilizzarci, e cercare di sintonizzare il nostro cervello, come dice Francesco, su pensieri positivi.
Un caro saluto

Sara ha detto...

Non so perché, ma De Carlo non mi ha mai attirato... mai avuto un suo libro tra le mani, nemmeno per curiosità. Però la tua recensione mi ha fatto venir voglia di leggerlo...
buona giornata :)

sauvage27 ha detto...

Ciao ... Andrea de Carlo l'ho perso per strada...ora riprendo quella vecchia dei classici... , ... un piccolo saluto... mandi mandi ...Loris…

Marco ha detto...

ciao silvio, passavo di qui e volevo salutarti.....

Valentina ha detto...

ho letto tutti i libri di De Carlo e mi sono fermata dopo PURA VITA. I suoi primi sono eccezionali, ma andando avanti mi aveva deluso un pò. Da come lo descrivi però questo sembra interessante, ci farò un pensiero!
Ti va scambio link?
www.ilmondodilove.blogspot.com
ciao!

Anonimo ha detto...

La storia è appassionante, ma il suo stile ed il suo modo di scrivere sono veramente pessimi.