Dal dopo guerra fino a non molti anni fa, in Italia esisteva un'anomalia, una delle tante se vogliamo, cioè che se una persona si dichiarava di destra, immediatamente veniva bollato come fascista. Non succedeva in Francia, non succedeva in Inghilterra, dove la destra era considerata un movimento conservatore, non succedeva neanche in Germania, dove una forte coscienza popolare, e se vogliamo aggiungere una forte unione culturale ha fatto sì che i tedeschi avessero il coraggio di abbattere prima il muro di Berlino, e poi di prendere le distanze dal loro passato senza portarsi dietro scheletri nell'armadio o paure di confronto.
L'Italia viveva questa anomalia, e questo Gianfranco Fini, eletto segretario del movimento sociale, partito che si rifaceva ideologicamente e storicamente al defunto partito fascista, lo sapeva benissimo.
Fini ha iniziato a prendere le distanze dalla pena di morte, dalle leggi razziali, da una ideologia che portò alla dittatura.
Sciolse il movimento sociale, creò alleanza nazionale, allontanando di fatto i nostalgici dal partito (Rauti, Buontempo, etc.).
Iniziò un'opera quotidiana di accettazione della destra in Italia, il suo scopo era quello di ridare un'identità alla destra, che non venisse sempre associata al fascismo.
Sono passati 13 anni da quando fondò Alleanza Nazionale, che ha sciolto ultimamente per far confluire il partito nel progetto PDL.
L'ultima mossa, cronologicamente parlando (perchè ce ne saranno delle altre in futuro) è stata durante un dibattito con i giovani del suo movimento, dove ha dichiarato che l'antifascismo è un valore. Un valore indiscutibile della democrazia.
Ha ragione Gianfranco Fini?
Secondo me assolutamente si.
Il fascismo è stata una dittatura, ovunque sia stata adottata.
In Germania, in Italia, ma anche in Spagna (con Franco ) od in Cile (con Pinochet) si è sempre trattato di una dittatura, partito unico, nessuna libertà di stampa, nessuna libertà di parola, libertà individuale ridotta ai minimi termini, pena di morte, etc.
Un partito che si ispira ai principi della democrazia deve essere antifascista.
E fin qui, tutto bene. Plauso a Fini, quindi.
Ma l'Italia è un paese strano, anomalo, lo penserò sempre, e lo dirò sempre, fino alla noia.
Se il fascismo è stato sempre una dittatura, anche il comunismo è stato sempre una dittatura.
La Russia, e tutti i paesi dell'est europeo, la Cina, la Corea, la mitica CUBA.... tutte dittature.
Come nel fascismo, anche nel comunismo abbiamo partito unico, nessuna libertà di stampa, nessuna libertà di parola, libertà individuale ridotta ai minimi termini, pena di morte, etc.
Nel comunismo abbiamo addirittura assistito a delle anomalie ideologiche, infatti nonostante dovesse essere lo Stato al centro dei cittadini, spesso c'è stato il culto della personalità tipico delle dittature fasciste.
Pensiamo a Mao, a Lenin, Stalin, e naturalmente il mitico Fidel Castro.
Già, il mitico Fidel....
Anni fa mi sono fatto il mio bel viaggetto a Cuba. A l'Havana c'era polizia ad ogni angolo della strada. Ben armata, naturalmente.
Stavo in un villaggio a 50 hm dall'Havana, e la spiaggia era costantemente sorvegliata da due militari. Certo, per noi turisti era una sicurezza stare lì, ma voi immaginate per chi ci vive...
E poi qualche pacifista di rifondazione comunista dice che far scendere i militari per le strade, come è successo a Roma e nelle grandi città, è una misura fascista. Già, nei paesi comunisti queste cose non succedono!
Io mi rendo conto di essere un estremista. Un estremista di centro. Un estremista della democrazia, della libertà di parola, di opinione, del diritto e della giustizia uguale per tutti, della difesa della dignità dell'uomo, della difesa del diritto alla vita.
Secondo me, alla fine della seconda guerra mondiale, quando il popolo italiano ha redatto la Costituzione, quando ha giustamente inciso che non si poteva più costituire il partito fascista, avrebbe dovuto aggiungere che non si doveva costituire neanche il partito comunista.
Sono entrambe delle dittature, senza nessuna scusante.
15 commenti:
Antifascismo, Anticomunismo e antiomossesualità.........l'ultima ti appartiene di sicuro
Sono d'accordo, in linea di massima, con quello che descrivi. Vero è che - ti rispondo con le (per me) illuminanti parole di Massimo Gramellini - in Italia abbiamo avuto la dittatura nera, e per questo è oggi un dovere, per noi, essere antifascisti. Così come la Polonia, ad esempio, è oggi anticomunista per aver conosciuto la dittatura rossa.
Io sono, come te, contro gli estremismi. Ma ritengo che la pluralità delle voci e delle idee, in un contesto sano libero e rispettoso, sia una ricchezza.
V
√alentina - ho una vera ammirazione per Massimo Gramellini, c'è stato un periodo che leggevo tutti i suoi articoli su un settimanale che si chiamava Specchio, che ha avuto (purtroppo) vita breve.
C'era il partito radicale che anni fa diceva che dalla Costituzione bisogna eliminare questa legge che il partito fascista non si poteva rifondare, perchè era comunque un modo di limitare la libertà di parola ed opinione.
Sulla base di questa idea, sono d'accordo con te che "in un contesto sano e rispettoso", ognuno deve avere la libertà di esprimere la sua idea, anche estremista.
Però non sono d'accordo che in Italia un fascista si debba vergognare di essere tale, mentre un comunista si possa vantare.
Nonostante il nostro passato nero.
A questo punto, preferisco che entrambi si vergognino.
Un abbraccio
Assolutamente d'accordo con il tuo pensiero.
Fascismo e comunismo sono gli opposti che non saranno mai in grado di governare. Come dici te sono una forma di dittatura entrambe. L'unica "salvezza" sarebbe appunto un partito di centro, che riesca a fondere le buone iniziative di entrambe le parti, ma credo che quando succederà, il mondo sarà pronto per finire. :D
Sono daccordo con quello che hai scritto.
La destra di oggi viene spesso associata al fascismo un pò per comodità, un pò per ignoranza.
Il fascismo in Italia ha rappresentato il male supremo. In un paese "strano" come il nostro è molto più facile dare delle etichette ai rivali che non riuscire a far valere il proprio ragionamento. E' per questo che il termine fascista è sinonimo di male, mentre il termine comunista non è così screditato (spesso viene associato al pacifismo).
silvio bel post
credo che attualmente il clima che si respira in italia e un clima fascista e razzista
Un discorso serio il tuo, secondo me non fa una grinza. Ma difficile da digerire perchè dal 46 in poi c'è stata una sola cultura ufficiale in Italia quella di sinistra o dalla sinistra pilotata. Una sola storia quella partigiana e post-partigiana; tutto il resto, piaccia o no, è stato considerato un palese travisamento storico o, peggio, un rigurgito del più bieco revisionismo. Oggi la situazione è quasi identica, nel blog o fuori di esso, ci si vergogna giustamente della matrice fascista e mai di quella marxista. Il buono solo da una parte, la civiltà, la giustizia, la democrazia tutte su un solo lato del fiume. Dall'altra parte lo schifo più disprezzabile.
Ale @ non penso che l'unica salvezza sarebbe un partito di centro, ma una serie di partiti che si ispirassero ai principi democratici. E , sopratutto, che mettessero da parte interessi personali, provincialismi, totale controllo dell'informazione, e incapacità di governare.
moka @ vero, il fascismo è stato il male supremo. Almeno qui in Italia. Ma è da ignoranti paragonarlo ad una cultura di destra, che è ben diversa.
andrew @ grazie per i complimenti. Però non penso che si respira un'aria fascista e razzista. Più che altro si respira un'aria rassegnata, lassista. di sfiducia.
dobbiamo rialzare la testa, e riprenderci i nostri sani valori di democrazia.
salina @ benvenuta e grazie per il bel commento.
Ricordo che una volta dissi a mio padre (che ha vissuto durante il fascismo) che secondo me il partito comunista doveva essere messo fuori legge. Lui mi rispose "Ma scherzi! Hanno liberato l'Italia dal fascismo"
Il problema è tutto lì.... i comunisti hanno sempre avuto l'appoggio popolare perchè hanno, da partigiani, liberato l'Italia dai fascisti.
Ma sono passati 60 anni... e sarebbe ora di riflettere che partiti come rifondazione comunista o simili sono obsoleti e dittatoriali. E non possiamo continuare ad accettarli solo perchè 60 anni fa hanno fatto parte dei partigiani.
Concordo in pieno con questo post,obiettivo e realistico.
A presto
Bellissimo Post. Concordo in toto. In Italia i poteri si servono delle ideologie e degli accostamenti solo per scopi personali e le correnti ci sono solo per favorire tizio o caio.
Buona domenica
avrei potuto scrivere io questo post tanto la penso nel medesimo modo. Ma noi non siamo politici ^_^
ciao, ho provveduto a linkare il tuo blog nella mia sezione link amici accessibile dalla mia homepage:
http://marco-economiaemanagement.blogspot.com/
mi farebbe piacere se tu ricambiassi il favore, in ogni modo se non sarai interessato cancellerò il tuo link, spero nella tua collaborazione, saluti Marco.
Ciao Silvio,
peccato che tu non sia un giornalista, perchè un articolo così su di un giornale avrebbe fatto riflettere un bel po' di persone! Veramente un bel post, complimenti :)
Ancora una cosa, se passi da me troverai un pensiero per te...
Ciao a presto
Fascismo e comunismo, due facce della stessa medaglia,nell'uno e nell'altro caso regimi duri dove la libertà personale come la intendiamo noi oggi è completamente negata con la forza.
Francesco@ mi fa piacere che la pensi come me
Virgilio@ una buona domenica anche a te!
una donna in cammino@ vero,non siamo politici. Ma siamo cittadini, ed abbiamo una testa per pensare ed una bocca per parlare.
Grazie per essere passata dal mio blog!
Mondocalcio e Marco@ grazie per avermi linkato! Ho fatto altrettanto. Un saluto
Nabuck@ la tua visita ed il tuo commento sono sempre un piacere per me. Giornalista?? Dovrei scrivere tutti i giorni,non ho questa costanza! Però è affascinante l'idea...
Ti passo a trovare subito.
Ciao!
Enio@ ciao, era da parecchio che non ti sentivo. Come va?
Penso anch'io che la grande vigliaccata delle dittature è negarti la libertà con la forza.
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