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mercoledì 13 gennaio 2010

Quanto sono importanti i social media nella vita contemporanea?

Non so quanto usate i tanto decantati social media: Twitter ancora non ha raggiunto in Italia la popolarità di Facebook, probabilmente per via del fatto che la versione in italiano non è ancora disponibile. Facebook come altri Badoo o My Space hanno preso piede in maniera preponderante ognuno in un suo segmento; MySpace ad esempio è particolarmente diffuso e apprezzato tra le band musicali mentre Badoo è noto per essere uno strumento per conoscere nuove persone mentre il più popolare Facebook si rivolge alla cerchia di amicizie, vicine e lontane. Mentre Twitter i pochi che lo usano, viene particolarmente apprezzato A differenza dei media industriali sono strumenti dove il contenuto non è broadcasted (da uno a molti) bensì da molti a molti. La semplicità di utilizzo e le interfacce intuitive (un motivo per cui adesempio Fb si è affermato con più forza di MySpace) permettono anche a utenti non esperti di poter rimanere in contatto con la propria rete di conoscenti. Facebook che aveva raggiunto una discreta diffusione nel mondo anglossassone è rimasto per molto tempo sconosciuto agli internauti italiani, salvo poi crescere con ritmi del 800% al mese dal momento in cui è stata rilasciata la versione in lingua. Ora, i social media, sbarcano anche sul cellulare.
Politici e figure pubbliche come anchor man televisivi e attori si sono affrettati a creare la loro pagina, magari senza comprenderne appieno l´utilità ma il messaggio era chiaro: biosogna esserci. Prendiamo gli innumerevoli siti di slot machines online ad esempio. Le aziende hanno anche capito l´importanza dei social media: alcuni fenomeni si sono diffusi forse in maniera spontanea, altri con una strategia di marketing di base.
La presenza di giochi e giochini come Poker, Mafia Wars e Farmville salito alla ribalta anche di giornali e media hanno ulteriormente contribuito alla diffusione di questi siti.
Quindi non solo Bejeweled e Tetris, ma anche giochi di casinò, di poker Texas Hold´em ma anche gruppi a cui unirsi e diventare fan se si ama un film o un particolare “circolo di carte” o di Bridge dove si può rimanere informati su novità ed eventi. Oltre alle foto delle nozze, dei propri pargoletti e delle proprie vacanze, è possibile aggiornare il proprio status via cellulare; che siate bloccati nel traffico o nell´ascensore i vostri amici lo sapranno all´istante (da notare che chi vuole apparire veramente cool, deve avere un iPhone: infatti aggiornando il proprio status apparirà la scritta che è stato utilizzato il telefonino touch screen della Apple, in modo che tutti i vostri contatti sapranno che telefonino avete). È di qualche settimana fa la notizia di una ragazza svedese che era stata rinchiusa in casa (precisamente nel bagno) ed è riuscita ad avvertire gli amici e le forze dell´ordine tramite l´aggiornamento del suo status su Facebook. Nonostante il potenziale sia alto, gli esperti riportano che per il momento poco traffico o acquisti derivano da queste reti sociali (sembra sia solo l´1% del web). In pratica sembrano tutti capire l´importanza “di esserci”, ma ancora non è ben chiaro come sfruttare questo enorme potenziale. Forse è per questo che i settori delle scommesse e dei giochi online, come i giochi di abilità, di casinò e di poker si sono solo affacciati timidamente sui social media, per lo più tramite applicazioni e giochi gratuiti, tra le varie applicazioni interessanti ad esempio segnalo questo gioco il blackjack trainer per Facebook che permette di imparare a giocare al celebre gioco del blackjack e inserire il box nel proprio profilo di Facebook un po per strategia di branding, o per far avvicinare e rendere familiare un qualcosa che per lungo tempo è stato percepito per alcune culture (anglosassone a parte) come un po´ borderline. Il web ha contribuito a sdoganare il gioco, rendendolo una attività comune, se presa con moderazione. La crescita e le liberalizzazioni hanno poi dato una ulteriore spinta ad affrancare i giochi con vincite in denaro dall´immagine che avevano in passato.

1 commento:

@enio ha detto...

io ci tengo alla mia privaci e non uso Facebook, come non userò Tweeter!