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domenica 9 maggio 2010

La Democrazia deliberativa - seconda parte





La teoria della democrazia deliberativa dice che, per la soluzione dei problemi di decisione politico-amministrativa, si devono creare delle assemblee alle quali possa partecipare ogni singolo cittadino, nelle quali i cittadini vengano informati da esperti riguardo al problema in gioco, e nelle quali i cittadini possano discutere tra di loro, difendendo le proprie posizioni e proponendo soluzioni.
Se questa è la teoria, praticamente risulta difficilmente applicabile. Ci vorrebbe grande senso di responsabilità da parte di tutti i cittadini, inoltre ci sarebbe anche un grande spreco di tempo. Però, essendo l'idea di fondo il maggior esempio di democrazia attuabile (ogni cittadino ha diritto ad espimere la sua opinione ), se ne può discutere.
Personalmente trovo che l'idea di informare i cittadini riguardo il problema in gioco sia un primo passo da attuare da parte di qualsiasi amministrazione comunale.
Sopratutto riguardo problemi che interessano l'intera collettività, e che ne vanno a stravolgere le abitudini quotidiane.
Prendiamo per esempio la strategia della raccolta differenziata, che ormai si attua in parecchi comuni italiani, ed a breve sarà una realtà che interesserà tutti.
Se un Comune adotta la raccolta differenziata, ma non informa il cittadino su come si attua, su come viene eseguita, sui vantaggi rispetto alla raccolta tradizionale, sulle modalità etc....
bè la raccolta differenziata sarà destinata ad essere lettera morta, messa in pratica solo dai cittadini più sensibili riguardo le tematiche ambientali, si tradurrà di fatto in un insuccesso amministrativo.
Ho preso ad esempio la raccolta differenziata, ma l'informazione del cittadino va a riguardare qualsiasi tema di pubblica utilità, qualsiasi atto che vada a modificare il comportamento quotidiano del cittadino.
Bisogna sensibilizzare i cittadini, far capire loro che alcune abitudini che finora potevano andar bene, adesso vanno cambiate.
Come?
Nel prossimo post porterò un esempio di un Comune (in Italia) che , attuando la raccolta differenziata, ha coinvolto tutta la cittadinanza ottenendo degli ottimi risultati.
Al prossimi post!

1 commento:

@enio ha detto...

sarebbe troppo bello se questo si potesse applicare nella realtà dei nostri giorni!