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lunedì 25 aprile 2011

Elezioni Comunali Cassino 2011


Bene, è iniziata la campagna elettorale a Cassino, con 6 candidati a Sindaco, bisogna ammettere che la scelta non manca! Però, se pensiamo che alcuni si sono candidati con l'unico obbiettivo di diventare consigliere comunale, altri sono sostenuti da liste con gravi fratture interne, altri ancora sono stati piazzati con lo scopo di assicurare a vecchi politicanti locali di poter continuare a contare qualcosa....
chiariamo: non ho niente contro chi fa politica da 20 anni! Il problema è un altro. E' voler continuare a far politica con gli stessi metodi con la quale si è fatta per 20 anni! E' come se il salumiere sotto casa volesse continuare a vendere pane e latte come lo vendeva 20 anni fa. Verrebbe spazzato via dal mercato, senza pietà. E' purtroppo quello che alcuni "vecchi" politici non vogliono capire, non riescono ad aggiornarsi, a rendersi conto che i tempi cambiano (ed anche velocemente ) e le aspettative e le esigenze dei cittadini sono completamente diverse rispetto al passato.
Con questa rosa di candidati, l'unico candidato a Sindaco che ha alle spalle un progetto nuovo e di ampio respiro è Carmelo Palombo.
E qui faccio un passo indietro.
Un paio di mesi fa lessi un'interessante intervista su un magazine locale al Padre Abate di Montecassino, Dom Pietro. Alla domanda su cosa ne pensava dei giovani di Cassino egli rispose che quello che secondo lui mancava ai giovani era una vision, degli obiettivi precisi,  pensare in grande, a grandi progetti. Mi colpì molto questa affermazione. Perchè secondo me non riguardava solo i giovani di Cassino, ma l'intera classe politica locale. L'unico esponente politico della nostra terra che ha una vision, che ha obbiettivi precisi, che sa cosa fare e dove vuole arrivare è sicuramente Mario Abbruzzese.
L'unico. Gli altri navigano a vista.
Ed il progetto Palombo Sindaco supportato da 11 liste (tra cui un PDL rinnovato in gran parte ) nasce proprio da una idea di Mario Abbruzzese. Un'idea che andando in porto getterà le basi per un filo diretto Comune Provincia Regione Europa che potrà ridare fiato e speranza a questa meravigliosa città che per troppo tempo ha visto rimanere sulla carta i progetti più ambiziosi.
Diciamo la verità, è un'occasione unica, non possiamo lasciarcela sfuggire.
Sulla scelta del futuro Sindaco, quindi, non ho alcun dubbio su chi scegliere. Tutto bene, quindi?
No, non va tutto bene. Se il progetto è validissimo, adesso bisogna farlo capire ai cittadini. Bisogna farlo arrivare al popolo di Cassino.
E qui arrivano le dolenti note, almeno da quello che osservo, da come è partita questa campagna elettorale.
Secondo me il problema principale è che nonostante sia partita una campagna elettorale in grande stile, con ingenti mezzi pubblicitari messi in campo, non si riesca a creare il "cortocircuito" col cittadino. Non si riesce a coinvolgerlo. Non si riesce a farlo sognare, dargli quella speranza di cambiamento e di un futuro migliore o più roseo che adesso chiede.
Ho visto che quotidianamente vengono pubblicati articoli sui giornali locali del candidato a Sindaco che sono di una noia mortale, non si riescono a leggere per più di due righe. I comizi fatti finora sono lunghi e terribilmente dispersivi, è vero che c'è tanto da fare, ma parlare di dodicimila argomenti finisce per dare la sensazione di parlare di niente.
Qual'è il mio desiderio, il mio sogno? Ascoltare il mio candidato a Sindaco che fa un discorso che sa di epico e di coraggioso, che mi ridà l'orgoglio di appartenere a questa terra e di ritornare a lavorare ogni giorno di più per farla fruttare al meglio. Che mi dia la speranza di un futuro dove si abbia la forza ed il coraggio di cambiare, di svoltare in meglio.
Che riscopra la voglia di combattere, di dire a gran forza che da adesso BASTA non è più possibile che la provincia di Frosinone (Cassino in testa ) sia sempre fanalino di coda in Italia per qualità della vita, dell'ambiente, del lavoro, della sanità e quant'altro.
Che si ricrei il contatto, distrutto dalle amministrazioni precedenti, tra il cittadino e chi lo amministra. Un contatto fatto di rispetto e di collaborazione.
Riprendiamoci ora i nostri sogni, dopo anni di buio, questa è un'occasione che non possiamo perdere, non possiamo farci sfuggire.

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