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sabato 5 gennaio 2008

SALDI SALDI SALDI

...e così sono partiti i saldi!
Come qualcuno già sa, io ho un negozio di abbigliamento, ed oggi è stato il primo giorno di saldi invernali. Effettivamente da un pò di anni c'è la tendenza ad aspettare i saldi per comprare un capo nuovo, confidando nello sconto anche se in questo periodo è difficile trovare un vasto assortimento di taglie e modelli.
Ma qualcosa si trova sempre!
Come tutti gli anni, anche quest'anno giornali, telegiornali e radio si sono scatenati per dare i soliti "consigli sugli acquisti".
Devo dire che come tutte le volte, sento delle cose giuste ed anche delle autentiche baggianate.

Proverò a dare i "miei" consigli, che forse possono essere un pò diversi visto che mi trovo dall'altra parte, cioè dalla parte del commerciante e non del consumatore.

-Per prima cosa voglio chiarire il discorso del cambiare l'articolo acquistato:
é possibile cambiare il capo acquistato entro 7 (SETTE) giorni, e non un anno (come ho letto da qualche parte) dall'acquisto. Bisogna portare con sè lo scontrino fiscale, ed il capo deve essere integro, mai indossato, ed ancora cartellinato.
Questa è la legge.
- Durante i saldi potete utilizzare qualsiasi forma di pagamento (contanti, carta di credito, bancomat, assegni se siete conosciuti)
Se vi rifiutano il pagamento con la carta, voi rifiutatevi di acquistare in quel negozio.
- Se acquistate un capo della scorsa stagione, non sta scritto da nessuna parte che vi stanno dando una fregatura!Un capo dell'anno precedente è comunque un capo di qualità, ed è possibile acquistarlo ad un prezzo decisamente conveniente, poichè il commerciante deve comunque liberare spazio nel magazzino e monetizzare il più possibile. Ma i capi di abbigliamento NON SONO ALIMENTARI: Non hanno scadenza. E' ovvio che il vantaggio sta nell'acquistarlo con uno sconto che sia decisamente alto.
- STATE ATTENTI che lo sconto sia reale! Purtroppo alcuni commercianti, quelli poco seri, hanno la pessima abitudine di alzare il prezzo originale per poi applicare un ottimo sconto(per esempio, il 50%) per far credere al cliente che sta facendo un affare. In realtà l'affare lo sta facendo chi vende, non chi compra.
Esempio pratico: si vende in stagione piena una maglia a 100 euro. Arrivano i saldi, si prezza la maglia a 150 euro, poi si applica lo sconto 50%, ed il prezzo finale è 75 euro. Lo sconto reale, invece, è del 25%.
SE vi accorgete di una cosa del genere, non entrate più in quel negozio , e fategli una cattiva pubblicità. In casi estremi potete rivolgervi ad una associazione consumatori.
Questi commercianti, oltre ad essere disonesti, rovinano l'immagine di tutta la categoria.
- CERCATE, SE POSSIBILE, di acquistare nei negozi dove siete soliti acquistare durante l'anno. Così siete sicuri di quello che comprate, e se il negozio è a conduzione familiare, avete anche la possibilità di chiedere un ulteriore piccolo sconto.
In genere i negozi a conduzione familiare tendono a premiare la clientela abituale.

Spero di essere stato chiaro, se avete domande da farmi, o dubbi, od opinioni da esprimere, fatelo nei commenti, cercherò di chiarire ogni dubbio.

BUONI ACQUISTI!!
-

9 commenti:

Anonimo ha detto...

ok per lo scambio blog, t ho inserito tra i siti amici :)

bahrabba.wordpress.com

LauBel ha detto...

ciao! ti ho "nominato" per un meme...!
Passa da me e leggi, è per il Thinking Blog Award...

vecchiatalpa ha detto...

ottimi consigli. ciao

Mamma Simona ha detto...

grazie per i preziosi consigli.

Gianluca Pistore ha detto...

bel post veramente! ciao

Barbara ha detto...

Giovedì scorso mi sono fatta un bel giro a Torino (io abito in provincia, sig...) e anche se non c'erano ancora i saldi (ma sconticini si) devo dire che la diffeerenza di prezzi era già notevole, salvo per chi si rivolge a quei negozi di marca che sono impossibili anche sotto saldo....
Comunque, acquisti pochi (il motivo della mia gita era un altro) e ieri nella mia città ho fatto un po' di spesucce, effettivamente rivolgendomi ai negozi che abitudinaramente conosco. Per quanto riguarda gli articoli degli anni passati, io non sono così attenta alla moda da saperli riconscere, se una cosa mi piace mi piace a priori, e poi se la qualità è buona e la vestibilità mi soddisfa, può essere anche di dieci anni fa e non rinuncio all'acquisto. Piuttosto (e questo nella mia gita di torino) ho notato un ritorno ad un certo rigato degli anni ottanta (o sbaglio) che era da panico, possono chiamarla anche ultima moda ma io non la compro di sicuro.

silvio ha detto...

Grazie per i commenti!
-giadatea mi fa piacere che se acquisti un capo non stai lì a guardare di che anno è! Come te la pensano in tanti. Ma ho dovuto sottolineare questo, perchè quest'anno la triade radio-giornale-telegiornale sta insistendo sul fatto che durante i saldi bisogna stare attenti a non acquistare capi della passata stagione. Per quale motivo, non l'ho capito. So solo che quando iniziano questo martellamento, tutti, prima o poi, finiranno per pensare che sia giusto così! POTERE DELL' INFORMAZIONE!!
Per quanto riguarda le righe, io d'inverno ordino pochi rigati, perchè se ne vendono pochi. Discorso diverso per la primavera, sopratutto d'estate, dove la maglia rigata va tanto, sopratutto il bianco e blu (ma anche bianco e rosso o i pastello)

Unknown ha detto...

interessante il tuo blog ti linkerò nel mio alla prossima
ciaoooooo

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.